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India/Narmada

India/NarmadaSopra i villaggi sommersiIn attesa del nuovo livello dell’acqua-Jaalsindhi-Madhya PradeshMilitanti della Narmada Bachao Andolan-Hapeshawar-Madhya PradeshMilitanti della Narmada Bachao Andolan-Hapeshawar-Madhya PradeshMilitanti della Narmada Bachao Andolan-Hapeshawar-Madhya PradeshMilitanti della Narmada Bachao Andolan-Hapeshawar-Madhya PradeshNelle casa in attesa del prossimo livello dell’acqua-Nigeauan-Madhya PradeshBambini nel villaggio di Jaalsindhi-Madhya PradeshAlle prime luci dell’alba-Jaalsindhi-Madhya PradreshVillaggio di Domkhedi in difesa della Valle della Narmada-MaharashtraDonne braccianti nei campi di cotone presso Barwani-MaharashtraFabbrica di cotone nella valle della Narmada-MaharashtraFabbrica di cotone nella valle della Narmada-MaharashtraFabbrica di cotone nella valle della Narmada-MaharashtraBraccianti raccolgono la canna da zucchero-Barwani-Kadarkheda-MaharashtraLa canna da zucchero-Barwani-Kadarkheda-MaharashtraLa canna da zucchero-Barwani-Kadarkheda-MaharashtraLe famiglie si accampano fuori dalla fabbrica di canna-Sreedurga-MaharashtraOperaio nella fabbrica di canna-Sreedurga-MaharashtraMaternità della Narmada in fuga

Sembra non avere fine il progetto idraulico più colossale del mondo, quello della gigantesca diga di Sardar Sarovar nel Gujarat, (30 grandi dighe, 135 medie e 3000 piccole) definito dalla scrittrice indiana Arundhati Roy «il più grande disastro ambientale pianificato». Incominciato nel 1961 con il presupposto di «spegnere la sete di milioni di uomini» e di essere «l’ancora di salvezza» del Gujarat, quello che oggi è diventato il bacino della diga e il suo allegato Wonder Canal, si è trasformato in un incubo per le centinaia di migliaia di famiglie già costrette ad andarsene e che attendono ancora una equa sistemazione, e per quelle che oggi si sentono minacciate da un ulteriore estensione della diga. Si prevede che in totale a lavori ultimati, per il progetto Narmada più di un milione di persone saranno state evacuate, centinaia di migliaia di ettari di foresta sommersi, altrettanti ettari di terre fertili e coltivabili allagate, interi villaggi innondati assieme a siti archeologici e antichi templi indù.

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